Cantare il gregoriano è cantare sull’aria.
La Parola diviene melodia e si muove fluida e lineare, in risonanza con lo spazio, sospesa e avvolgente. E il respiro dell’uomo si trasforma in preghiera.
Scheda tecnica dell’opera.
Per il supporto mi sono ispirata alle pale d’altare e alle opere ad ali mobili che racchiudono le canne degli organi antichi.
Dittico cm. 60x40 (chiuso)
cm. 120x40 (aperto)
Bassorilievo su tavola realizzato plasmando i materiali con la spatola.
Parte interna ad ali aperte (luminescente).
E’ costituita da una libera composizione di neumi, fatta eccezione della prima parte del rigo in corrispondenza della lettera A in cui è presente una citazione esplicita del melisma alleluiatico
contenuto nella pagina del ” Sabbato” del Graduale presente nel Museo diocesano di Nonantola.
Materiali utilizzati: microsfere di vetro, ceramica e opale, sabbia, cristalli, malta, pigmenti luminescenti.
Per la visione della versione luminescente è necessario esporre l’opera ad una fonte luminosa e successivamente avere il buio totale.
Parte esterna.
Materiali utilizzati: corindone rosso, sabbia, malta, bronzo.